Con Atto Dirigenziale del Servizio Risorse Idriche della Regione Puglia n. 136 del 02.09.2014 è stata rilasciata all’AQP SpA l’autorizzazione all'esercizio dello scarico provvisorio nel “Canale Reale” delle acque reflue depurate effluenti dal nuovo impianto consortile di trattamento a servizio dell’agglomerato di Carovigno. Con nota del 19.09.2014 prot. n. 89903 l’AQP SpA ha comunicato che a decorre dal 22.09.2014 avranno inizio le operazioni di avvio all’esercizio dei collettori fognari quindi del successivo scarico.
Tali due provvedimenti sono in netto contrasto con quanto la Regione Puglia e l'AQP avevano formalmente dichiarato nel verbale di udienza presso il Tribunale delle Acque Pubbliche, in seguito al ricorso presentato dal Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ad un primo provvedimento analogo; di fronte al Tribunale, infatti, entrambe si erano impegnate ad astenersi dal dare esecuzione al provvedimento impugnato. Per tale motivo, di fronte a questo impegno, il giudizio del Tribunale era stato sospeso. La decisione di non dare corso al provvedimento da parte della Regione era un sostanziale accoglimento delle contestazioni presentate dal Consorzio di Gestione in merito.
In seguito all'adozione del nuovo provvedimento del Servizio Risorse Idriche della Regione Puglia il Consorzio di Gestione, in esecuzione della decisione da parte del Consiglio di Amministrazione dell'Ente, ha presentato nella giornata del 19/09/2014 impugnativa presso il Tribunale Amministrativo Regionale del provvedimento, per richiederne la sospensione dell'efficacia.
Tale azione, però, risulta essere superata dalla comunicazione da parte dell'AQP di avvio esercizio; per tale motivo le possibilità di azione amministrativa a tutela della biodiversità dell'Area Marina Protetta di Torre Guaceto da parte del Soggetto Gestore si sono notevolmente assottigliate.
Perciò, nella giornata odierna il Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ha presentato denuncia alla Procura della Repubblica di Brindisi e ai corpi deputati alla tutela dell'ambiente quali la Capitaneria di Porto di Brindisi, il Corpo Forestale dello Stato e il Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri.