Si è svolta ieri la revisione periodica da parte del RAC/SPA, organismo dell'UNEP MAP (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'ambiente, responsabile dell'attuazione del Piano di Azione per il Mediterraneo), necessaria per il mantenimento dello status di Area Specialmente Protette di Importanza Mediterranea (ASPIM), che comprende i siti importanti per l’elevato grado di biodiversità, per la peculiarità dell'habitat, per la presenza di specie rare, minacciate o endemiche, o che rivestono un interesse speciale dal punto di vista scientifico, estetico, culturale o educativo, e in cui sia in ogni caso assicurata capacità di gestione. Il gruppo di valutazione, diretto dal dott. Leonardo Tunesi, ricercatore dell'ISPRA e responsabile del National Focal Point per la Convenzione sulla Biodiversità, e formato dagli esperti Robert Turk, Institute of the Republic of Slovenia for Nature Conservation, Philippe Robert, responsabile scientifico del Parco Nazionale di Port Cros e Simona Fraschetti, Università del Salento - CONISMA, ha attentamente esaminato lo stato di conservazione degli habitat marini e gli effetti su di essi derivanti dalle minacce dirette e indirette presenti, le strategie attuate per la conservazione della biodiversità e i risultati di gestione ottenuti dall'Area Marina Protetta di Torre Guaceto negli ultimi 5 anni, verificando la loro rispondenza con i criteri indispensabili per l'inclusione di un'area nella lista ASPIM.
Il gruppo di valutazione ha espresso un giudizio molto positivo per lì'organizzazione dell'area e per il programma di monitoraggio ambientale a lungo termine operato in questi anni. È stato, inoltre, molto apprezzato, come esempio di buona pratica, il coinvolgimento dei pescatori artigianali nella gestione condivisa delle risorse.
Tale risultato riveste un'importanza fondamentale poiché riconosce Torre Guaceto ancora una volta come punto focale per la conservazione della biodiversità nel Mediterraneo.