L’uccello che è possibile osservare in foto è un Tarabusino. Si
tratta di un esemplare giovane nato nella Riserva Naturale di Torre
Guaceto.
Quest’anno, infatti, le paludi dell’Area Protetta hanno ospitato
alcune coppie di adulti le quali hanno scelto di nidificare proprio
nelle nostre aree paludose, i chiari d’acqua.
Questo uccello ha zampe robuste ed un lungo becco con il quale
cattura i pesci e gli anfibi di cui si nutre.
In queste immagini si può notare una delle peculiarità principali di
questo uccello: la sua capacità di mimetizzazione.
Questa è
un’importante strategia di difesa utilizzata dal Tarabusino, il quale
è abile nel nascondersi tra le canne delle aree umide e nell’imitare
il movimento lento e oscillatorio degli arbusti sui quali si ferma
quando minacciato da possibili predatori.
Migrati già verso gli areali del Centro e Nord Africa per l’inverno,
i Tarabusini che riusciranno a superare la stagione e le difficoltà
legate ai lunghi viaggi intercontinentali che affrontano
annualmente, torneranno a Torre Guaceto in primavera, con
l’innalzamento delle temperature.
La presenza stagionale del Tarabusino a Torre Guaceto
rappresenta un grande elemento premiante della governance
dell’Area Protetta che, in controtendenza rispetto ai dati generali
circa la gestione dei luoghi dall’alto valore naturalistico, sta
riuscendo a portare in Riserva specie animali mai comparse in
zona e addirittura ad offrirgli le condizioni necessarie per
riprodursi e crescere.
Foto di Andrea Motolese