Quando la Polizia Giudiziaria verifica la la violazione di un articolo di legge o di regolamento, indica, nel verbale di accertamento,
la sanzione minima e massima che generalmente sono già previste
dall'articolo violato (esistono alcune sanzioni che non sono
predeterminate nel loro ammontare, ma sono quantificate in modo
proporzionale al danno ambientale prodotto o al vantaggio patrimoniale
illegito tratto dalla violazione).
Inoltre
viene indicata la quantificazione della sanzione in misura ridotta (che
corrisponde al doppio del minimo o ad un terzo del massimo edittale,
nella misura più favorevole al trasgressore).
Chi ha commesso la violazione o l'obbligato in solido per la sanzione
pecuniaria, possono sanare la propria pendenza con il pagamento della
sanzione così come quantificata in misura ridotta, oltre alle spese di
procedura.
Questo soltanto se usufruiscono di questa facoltà -
sicuramente molto vantaggiosa da un punto di vista economico - entro il
sessantesimo giorno dalla contestazione immediata o dalla notificazione
della violazione.
Se invece chi ha commesso la violazione, o l'obbligato in solido per
la sanzione pecuniaria, ritiene che il verbale di accertamento sia
illegittimo o privo di fondamento (ad esempio perchè manca un elemento
essenziale del verbale; perché il verbale contiene errori insanabili;
perché esistono elementi che giustificano la violazione commessa: per
stato di necessità, per errore scusabile, per errore determinato dalla
contraddittorietà della normativa), entro trenta giorni dalla
contestazione immediata o dalla notificazione della violazione, può
rivolgere i propri scritti difensivi all'Amministrazione del Consorzio, da effettuarsi su carta libera, indirizzandoli a:
- Consorzio di Gestione di Torre Guaceto - Ufficio Contenzioso , Via Sant'Anna 6, 72012 Carovigno (BR) con
raccomandata A/R;
- a mezzo fax al numero 0831/994916;
- con consegna
diretta al protocollo del Consorzio;
- tramite posta elettronica certificata all'indirizzo segreteria@pec.riservaditorreguaceto.it.
richiedendo di essere personalmente sentito sui fatti accertati con il verbale notificatogli.