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17 lug 2014

Una specie esotica che sta colonizzando le zone umide italiane: la testuggine palustre americana



È ormai da qualche anno che si verificano regolarmente osservazioni della testuggine palustre americana (Trachemys scripta) in Riserva, così come in altre zone umide italiane. I dati raccolti sino ad ora per la Riserva suggeriscono che si tratta di un popolamento tutt'altro che in regressione e che interferisce con le comunità faunistiche locali. La situazione è allarmente e potrebbe richiedere l'attuazione di specifiche misure di controllo.

La testuggine palustre americana è una specie esotica che è stata commercializzata in passato per fini amatoriali e oggi è protetta da leggi che ne vietano l'importazione e la vendita in molti stati; infatti la specie ha subito un forte decremento nei paesi di origine.
La testuggine palustre americana si adatta a molteplici contesti ambientali di acqua dolce e salmastra, dove assume relazione interspecifiche spesso svantaggiose per la fauna autoctona. Infatti può rappresentare un predatore di anfibi e delle loro larve, e può competere (per fini alimentari e di occupazione di habitat) con la testuggine palustre europea (Emys orbicularis). È considerata una delle peggiori specie esotiche invasive presenti in Europa (DAISIE project).
Da qualche anno si verificano osservazioni della specie americana in Riserva, sia negli stagni vicino alla torre che nello Stagno presso il Canale Reale. La presenza del popolamento di testuggine palustre americana è il frutto di sconsiderate e illegali immissioni negli habitat naturali della Riserva. Le osservazioni sino ad oggi registrate sono riferite ad esemplari adulti di sesso femminile, alcuni dei quali rinvenuti in fase di deposizione. Anche se non sono stati osservati giovani nati nel sito, la temperatura di incubazione delle uova è compatibile con la loro schiusa.
Combattere le specie esotiche invasive è uno dei principali obiettivi dell'Unione Europea per porre fine alla perdita di biodiversità e al degrado dei servizi ecosistemici (Obiettivo 5 della Strategia dell'UE per la biodiversità fino al 2020). La situazione attuale sta comportando da parte dell'ente di gestione della Riserva un'attenta riflessione sulla questione già nota in altre aree geografiche, dove la specie ha causato notevoli problemi e richiesto drastiche misure di controllo. È in fase di elaborazione uno specifico progetto di monitoraggio sulle due specie di testuggini palustri, quella americana e qualla europea, finalizzato a quantificare la reale entità del problema per la Riserva e a valutare l'opportunità di una eventuale eradicazione della specie esotica.

A cura di Giacomo Marzano e Leonardo Beccarisi


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