Questo ambiente, di cui rimangono solamente poche postazioni lungo il
Salento, si trova nella zona circalitorale.Le alghe di queste profondità,
pertanto, appariranno per lo più rosse o brune proprio perché,
assorbono solo la componente verde-azzurra della luce (che è
quella maggiormente penetrante nell'acqua).
Le alghe di queste profondità hanno anche la singolarità
di presentare uno scheletro calcareo; sono dunque una sorta di piante
di pietra e crescendo, col tempo, finiscono con l'accumulare pietra
e roccia, formando nuovi "scogli" sommersi (substrato
biogeno).
Gli scogli coralligeni del Mediterraneo
sono costituiti dagli scheletri di alghe.
In ogni caso il risultato è la costruzione di edifici di
roccia, ricchi di concamerazioni, fessure, buchi, ripari, che offrono
ospitalità ad una miriade di organismi animali (quasi mille
specie diverse sono state riscontrate nel coralligeno pugliese).
In questo modo, anche un fondale sabbioso, col tempo, può
dare origine a rocce e scogli. Il Coralligeno è localizzato
principalmente nel tratto di fondale compreso tra i 20 e i 30 metri
di profondità.