I fondali sabbiosi nella fascia ben
illuminata del mare (da -3 fino anche a -25 m) accolgono un ambiente
del tutto caratteristico del Mediterraneo: la prateria di Posidonia
oceanica. Questo vegetale marino non è un'alga ma, per l'appunto,
una pianta, poiché è provvista di radici, foglie e
frutti. Questa pianta è tipica del mediterraneo e si sviluppa
lungo le coste del Salento. Le foglie cadute della pianta si accumulano
nella stessa prateria, ma il moto ondoso invernale le asporta e
le accumula lungo le spiagge.
In realtà la stessa prateria
sommersa offre un valido ostacolo all’erosione del litorale
attenuando la forza del moto ondoso. Quest’azione smorzante
della forza dell'acqua si traduce in una situazione di calma e riparo
tra le foglie e, soprattutto, alla loro base, perciò il posidonieto,
apparentemente monotono soprattutto per chi lo osservi dall'esterno,
è in realtà un ambiente che offre riparo e nutrimento
ad una miriade di forme viventi.
L’intricata morfologia delle praterie crea una serie di microhabitat che sono fonte di cibo, zone
di rifugio e di riproduzione per numerose specie animali anche
d’importanza commerciale Le praterie di P. oceanica tra
le diverse funzioni importanti che svolgono nell’ecosistema
marino va ricordata la produzione, mediante l’attività
fotosintetica, di un’elevata quantità di ossigeno.
Il posidonieto è uno degli ambienti più diversificati
e complessi del Mediterraneo.