La macchia mediterranea è un ecosistema costituito essenzialmente
da piante arbustive e da alberi di piccole dimensioni. La sua ampia
diffusione in tutto l'areale mediterraneo costiero deriva dalla progressiva
scomparsa dei boschi sempreverdi al climax, dovuta ad incendi, disboscamenti
e fenomeni di degrado. Originariamente la presenza delle leccete confinava
la macchia mediterranea ai limiti delle formazioni boschive o ne limitava
lo sviluppo a sottobosco.La sua conformazione è dovuta
principalmente alle condizioni limitanti in cui cresce. La vicinanza
del mare e la conseguente salsedine trasportata dal vento, il periodo
di siccità estivo, il forte irraggiamento delle foglie, condizionano
lo sviluppo delle piante, che hanno evoluto meccanismi difensivi,
osservabili soprattutto nella morfologia delle foglie e nei cicli
vitali. A Torre Guaceto la formazione boschiva è stretta
ad est dal mare e a sud dalla zona umida, condizioni che rendono
molto interessanti le interazioni che si vengono a formare tra i
diversi ecosistemi.
La macchia mediterranea di Torre Guaceto
rappresenta un ambiente con un'elevata biodiversità: arbusti,
alberi, piante erbacee, rettili, mammiferi, uccelli, anfibi. Oltre
gli arbusti tipici della macchia ( lentisco, corbezzolo, mirto)
è importante segnalare la presenza del Ginepro Coccolone
subspp. Macrocarpa, di cui esiste un esemplare secolare a circa
metà del percorso verso la torre. (vd. Mappa) I rami e le
foglie degli arbusti e delle piante, che crescono in stretta vicinanza
tra loro, creano un groviglio inestricabile, reso ancora di più
impenetrabile dai rampicanti, come lo stracciabraghe. Tale ricchezza di specie
e di tipologie vegetazionali offre numerosissimi siti idonei a svariate
specie animali. Oltre ai piccoli insetti e agli altri invertebrati
questo habitat ospita, infatti, una ricca comunità di vertebrati
che nella macchia trovano rifugio, siti adatti alla riproduzione
ed una notevole fonte di alimentazione. Tra i più conosciuti
vi sono senz'altro la volpe e il riccio tra i mammiferi, la cinciallegra,
il pettirosso, il merlo, la capinera fra gli uccelli, il colubro
leopardino tra i rettili, il rospo comune e la raganella tra gli
anfibi.
Se la macchia mediterranea è
sottoposta a ripetuti incendi e a pascolamento intensivo, la copertura
arbustiva diviene bassa e discontinua, scompaiono gradualmente gli
arbusti di macchia alta e si afferma un tipo di vegetazione costituito
da specie con foglie simili a quelle delle eriche. E' un tipo di
vegetazione che generalmente non supera i 50 cm di altezza e che
si insedia su substrati poveri e degradati, spesso sabbiosi, dove
frequentemente affiora la roccia madre. In questo tipo di ambiente
a Torre Guaceto abbondano i cisti (Cistus incanus, Cistus salvifolius
Cistus monspeliensis), il timo arbustivo (Thymus capitatus),
il rosmarino (Rosmarinus officinalis). In questo tipo di
habitat sono molto frequenti le specie dotate di bulbo come la scilla
marina (Urginea maritima) e varie specie di orchidacee
spontanee. Oltre alla microfillia le specie della gariga sono spesso
dotate di una tipica forma a cuscinetto (pulvino) che è quella
che meglio si presta ad offrire il minor attrito possibile al vento,
che spesso disidrata i tessuti delle piante ed offre anche la minor
superficie possibile alla insolazione dei raggi solari.