Come ogni anno, anche questa volta la Riserva ha festeggiato la giornata delle Oasi WWF, ricorrenza che l’associazione ambientalista dedica all’apertura al pubblico dei luoghi protetti gestiti in modo autonomo o all’interno di enti consortili, come nel caso di Torre Guaceto.Per l’occasione, il Consorzio di Gestione della Riserva ha organizzato insieme alla sezione WWF di Brindisi una serie di attività volte a ricollegare gli adulti alla natura e a far conoscere ai più piccoli l’immenso patrimonio naturalistico dell’area protetta.
Un momento molto emozionante è stato quello dedicato alla liberazione di tre uccelli.
Il primo a riprendere il volo è stato un gabbiano reale femmina recuperato in serie difficoltà a fine 2016 a causa di una sindrome tossica.
Il secondo, un giovane maschio grillaio recuperato qualche mese addietro con una brutta infezione alla bocca da tricomonas, problematica che avrebbe potuto indurne la morte.
E alla fine, una poiana soccorsa a novembre, in pieno periodo di caccia, con un’ala fratturata da un colpo di arma da fuoco.
Questi animali hanno potuto trovare la libertà a Torre Guaceto grazie all’importante lavoro svolto dall’Osservatorio Faunistico della Regione Puglia e dai professionisti del Dipartimento di Medicina Veterinaria di Bari, i primi hanno offerto loro ricovero, i secondi li hanno rimessi in sesto, insieme ci hanno permesso di festeggiare il lieto evento e mostrare con un gesto pratico quanto sia importante rispettare l’ambiente e gli animali agli utenti della Riserva.
L’ospite d’eccezione della Festa delle Oasi a Torre Guaceto, infatti, il professore del Dipartimento su citato, Antonio Camarda ha raccontato la storia del gabbiano, del grillaio e della poiana alle numerose persone accorse per l’evento e rimaste estasiate alla vista dei tre animali che, finalmente, sono tornati alla vita vera.
foto di Giuseppe Lanotte